Vanity Remover, addio insulse cartelle vuote

Che senso ha una cartella se non contiene assolutamente nulla al suo interno? Nessuno!

vanity removerAllora perché quando andiamo a scartabellare tra cartelle di backup e la sempiterna “Programmi” ci troviamo sempre delle cartelle dal nome più o meno noto che puntualmente non contengono una cippa?!

Disinstallazioni, rimozioni, casini vari ed eventuali, per questi ed altri motivi è stato programmato il piccolo ma utilissimo Vanity Remover, un softwarino che fa una cosa soltanto, ma la fa bene: va in cerca delle cartelle vuote nel nostro computer, le intercetta e le cancella automaticamente

Non sarà un utility indispensabile, ma può aiutare a tenere pulito il nostro computer.

Vanity Remover è free, pesa appena 33KB e non vede l’ora di intercettare le cartelle fasulle.

Buona pulizia!

Le probabilità di solitario

solitarioConoscete il solitario dei re?

E’ quella dove si mescola il mazzo di carte da briscola, si dispongono coperte 4 file di 9 carte ciascuna tenendone fuori 4.

A questo punto si comincia a fare il solitario scoprendo la prima delle 4 e scegliendo quale delle 4 file attribuire al seme di quella carta; scelta la fila si mette in ordine da destra verso sinistra (dall’asso al cavallo) tutte le carte di tutti i semi: se scoprendo le carte si trova un re bisogna scartarlo e prendere un’altra delle 4 carte rimaste fuori, si vince se si riesce a mettere in ordine tutte le carte di tutti i semi prima di trovare l’ultimo re.

Secondo voi quante sono le probabilità di vincere questo tipo di solitario?

1 su 5

come lo so? Tramite una simulazione su 1.000.000 partite!

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Easy Wallpaper Changer

Tanto per copiare un po’ OSX ed i suoi mirabolanti effetti visivi:

box_wallpaperchangerEasy Wallpaper Changer permette di installare e cambiare gli sfondi del desktop velocemente e con facilità. Il programmino risiede nella system tray e consente di cambiare le immagini di sfondo a proprio piacimento con pochi click. Le immagini di sfondo si possono cambiare manualmente o automaticamente in base al timer, in ordine casuale o predefinito. Easy Wallpaper Changer è altamente configurabile ed ha un’interfaccia molto semplice e diretta. Il programma supporta i formati grafici più comuni: JPEG, PNG, BMP e GIF. È veramente molto facile aggiungere nuove immagini, infatti basta trascinarle da Esplora risorse o dal Desktop nella finestra del programma. Sono supportate tutte le versioni moderne di MS Windows, compreso Windows Vista.

http://www.smartpctools.com/files/wallpaperchanger.exe

Buon Divertimento!

Liste Ordinate con Lyx e LaTex

LaTeX_logoProblemi con le ordered list (o liste ordinate) con LaTex che non vengono numerate come dovrebbero?!

Ecco la — oltremodo macchinosa? — soluzione: un bel pezzo di codice LaTex da incollare nel documento:

<br />
\newcounter{qcounter}<br />
\newcounter{qcounter2}<br />
\newcounter{qcounter3}<br />
Lista Ordinata \begin{list}{\arabic{qcounter}:~}{\usecounter{qcounter}}<br />
\item Item one \begin{list}{\arabic{qcounter}.\arabic{qcounter2}:~}{\usecounter{qcounter2}}<br />
\item Item one dot one \begin{list}{\arabic{qcounter}.\arabic{qcounter2}.\arabic{qcounter3}:~}{\usecounter{qcounter3}}<br />
\item Item one dot one dot one \end{list} \end{list}<br />
\item Item two<br />
\item Item three \end{list}

Ed ecco l’output generato

schermata
Buon lavoro 🙂

CPUFreq, risolto il bug di visualizzazione dell’applet “Variazione frequenza CPU” di Ubuntu 8.10

cpu-freqNon è un mistero che io usi Ubuntu sul portatile e che mi serva di quella bella applet che corrisponde al nome di CPUFreq o “Variazione frequenza CPU” che come già descritto in questo articoletto ci permette di abbassare/alzare a piacimento l’uso della CPU in funzione di esigenze prestazionali e durata della batteria.

Bene, purtroppo per noi (o almeno per me) un odioso bug non permette la giusta visualizzazione dell’applet sui pannelli di Gnome: al posto della consueta iconcina con i Mhz a cui la CPU sta “andando” su vede un antiestetico (quindi molto brutto) pattern grigio.

Qual’è la soluzione al problema? Semplicissimo: lo stesso comando che l’altra volta ci permetteva di cambiare la fraquenza della CPU con un semplice click del mouse:

1
sudo chmod +s /usr/bin/cpufreq-selector
sudo chmod +s /usr/bin/cpufreq-selector

Ci basta rimuovere dal pannello l’applet di Frequency Scaling che avevamo precedentemente caricato, aprire una sessione di terminale e dare i comando riportato sopra.

Rimettendo sul pannello l’applet noteremo che tutto fila liscio come l’olio 🙂